mercoledì 3 giugno 2009
Regione PugliaLegge politiche integrazione immigrati
Fonte: Regione PugliaLegge politiche integrazione immigrati: al via la fase d'ascoltoLa Giunta Regionale ha dato avvio a fine febbraio, con la prima preso d’atto del disegno di legge presentato dall’Assessore Elena Gentile, al percorso per la formazione della nuova legge regionale per l’integrazione culturale e l’inclusione sociale degli immigrati in Puglia. Sono interessate tutte le organizzazioni di volontariato e i soggetti del terzo settore pugliese, ma anche le comunità e i gruppi di immigrati che vivono in tutti i Comuni pugliesi. La Giunta Regionale ha dato avvio a fine febbraio, con la prima preso d’atto del disegno di legge presentato dall’Assessore Elena Gentile, al percorso per la formazione della nuova legge regionale per l’integrazione culturale e l’inclusione sociale degli immigrati in Puglia. Sono interessate tutte le organizzazioni di volontariato e i soggetti del terzo settore pugliese, ma anche le comunità e i gruppi di immigrati che vivono in tutti i Comuni pugliesi. Un percorso che la Giunta ha unanimemente inteso aprire alla partecipazione di quanti vogliano contribuire ad accrescere la capacità della nuova legge di guidare le politiche regionali in materia di immigrazione, proprio in una fase assai delicata e decisiva per i diritti degli immigrati in Puglia. Dopo un biennio nel quale la Regione ha sostenuto e promosso importanti sperimentazioni per le strutture e i servizi di accoglienza e di integrazione degli immigrati (gli alberghi diffusi o centri di accoglienza per i lavoratori stranieri immigrati stagionali, i certi interculturali per immigrati, i corsi di lingua italiana, l’introduzione delle figure dei mediatori culturali nei servizi socio-sanitari, ecc..), siamo alla vigilia dei nuovi investimenti di risorse nazionali e comunitarie per le politiche regionali in favore degli immigrati. E che ci sia una nuova legge regionale a disegnare il contesto di principi, di approcci culturali e di diritti da rendere esigibili per tutti i cittadini stranieri immigrati è, ormai, considerata una priorità assoluta. Sono già diverse le Regioni che negli ultimi anni hanno innovato la rispettiva normativa regionale: Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia e altre ancora. La Puglia ha una legge, che risale al 2000, e che, tuttavia, i più considerano ormai superata perché non è raccordata con le più recenti normative nazionali e regionali e non offre il necessario supporto alle nuove politiche abitative, formative, sociali e sanitarie in favore degli immigrati. L’iter del disegno di legge che l’Assessorato alla Solidarietà ha predisposto, con il supporto del gruppo di lavoro che si era costituito all’indomani degli Stati Generali sull’immigrazione, svoltisi a Bari nel febbraio 2006, sulle politiche per l’accoglienza e l’inclusione dei cittadini e delle cittadine straniere immigrate, prosegue, dunque, con una fase di ascolto e partecipazione allargata che, dopo la rielaborazione dei contributi che perverranno nelle prossime settimane, porterà alla versione finale del disegno di legge, che sarà sottoposto alla valutazione e alle decisioni della Giunta, auspicabilmente entro la fine di aprile. Tutte le modifiche e le integrazioni saranno illustrate a tutto il partenariato sociale e istituzionale per una piena condivisione dell’impianto complessivo del disegno di legge. Quindi prenderà avvio l’iter di discussione del ddl in Consiglio Regionale, dove ci si augura che possa vedere la luce la nuova legge entro il mese di giugno. Per contribuire alla stesura del disegno di legge, può essere compilata la scheda allegata, si può far riferimento entro l’11 aprile prossimo, via fax allo 080-5404262 oppure via e-mail a pugliasociale@regione.puglia.it . L’iter del disegno di legge non ferma le attività dell’Assessorato alla Solidarietà, che sta avviano in questi giorni l’Osservatorio Regionale per i Movimenti Migratori, che sta rifinanziando le attività di gestione dei tre alberghi diffusi già finanziati e i quattro centri interculturali, mentre sono in procinto di essere avviati i corsi di lingua italiana e il fondo di garanzia per il sostegno all’alloggio dei nuclei familiari di immigrati, insieme al bando per la realizzazione di nuovi alberghi diffusi (risorse FESR) e per la formazione e l’inserimento lavorativo degli immigrati (risorse FSE).Data: Mar, 25 Marzo 2008 @ 10:01Categoria: Comunicati S. Stampa Giunta
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